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Premio Area Cultura – Premio il libro dell’anno 2023

Buonasera Gentilissimo  Francesco Miraglia, sono Angelica Loredana Anton(Attrice, Scrittrice e Giornalista nonché Presidente, Fondatrice ed Ideatrice di Area Cultura, registrata come Rappresentante di interessi della Camera dei Deputati). Mi occupo di Cultura a 360 gradi e specialmente di Letteratura che sostengo molto, per cui organizzo Premi e Concorsi Letterari.

Prima di tutto mi complimento con Lei per la sua grande Professionalità.

Sarei felice ed onorata se Lei accettasse il Premio Area Cultura “Il libro dell’anno”2023 per il suo bellissimo Libro “L’avvocato dei bambini”. La Cerimonia di Premiazione sarà il 4 Novembre(di Sabato) alla Casa del Cinema a Villa Borghese nella Sala Cinecittà, ore 16:00. Un Premio Letterario che viene dato a determinati libri. Le elenco alcuni nomi Colleghi che Lei conoscerà di sicuro, come la Giornalista Vittoriana Abate, Michele Cucuzza e l’Avv. Daniele Osnato, Adriana Pannitteri, Amedeo Goria, Giusy Amato(Attrice e Scrittrice), Chiara francini(Attrice e Scrittrice), Igor Nogarotto(Scrittore ed Ex Iene), Emanuela Del Zompo(Scrittrice e Giornalista),Gianni Ferrara Mazzucco(Responsabile Musiche Rai) e tanti altri. Invece quest’anno tra i Premiati per il Premio Letterario “Il libro dell’anno” 2023 alcuni confermati sono: Fabrizio Santori(Segretario Generale dell’Assemblea Capitolina e Scrittore nonché Dirigente Lega), Simona Baldassarre(Assessore alla Cultura e Medico), Alvaro Corigliano(Ortopedico e Responsabile Unità Operativa Scoliosi e Patologie Vertebrali Fondazione Don Gnocchi IRCCS-Firenze),John B. Crisci(Scrittore, Sceneggiatore ed Ex Direttore della UN World Food Programme’s Supply Chain Division-origine canadese), Ruggiero Capone(Giornalista RAi), Isabel Russinova(Attrice, Scrittrice e Conduttrice Televisiva),Antonio Zequila(Attore e Conduttore Televisivo), Renato Giordano(Regista,Scrittore, Attore, Musicista,Direttore del Teatro  Storico Tordinona di Roma e Medico Endocrinologo), Francesco Sole(Conduttore Rai Tv. e Scrittore) Dr. Francesco Longobardi (Criminologo – Pres. Ass.ne MEDEA ODV) altri in attesa di conferma. Saranno nominati quest’anno come Soci Onorari per Area Cultura: Medici, Ambasciatori, Personaggi di alto profilo  e alcune Eccellenze Italiane come Prof. Giulio Tarro.

Cordiali Saluti

Dott.ssa Angelica Loredana Anton

Patrocini ottenuti:

Assessorato Cultura Roma Capitale, ENAC – Ente Nazionale Attività Culturali, CET – Centro Europeo Turismo e Cultura di Roma, Istituto per la Cultura Italiana, World Literary Forum for Peace and Human Rights (WLFPH), Centro Studi Parlamentari – Segr. Generale, UniFUNVIC UNESCO, BOOKS FOR PEACE, e in attesa: Camera dei Deputati e Ministero Cultura (iter avviati)

 

 

Presentazione: “L’avvocato dei bambini “Università Agora’  Orodea (Romania)

Presentazione: “L’avvocato dei bambini “Università Agora’  Orodea (Romania)

Presentazione “L’avvocato dei bambini” all’Università “Agorà” di Oradea, Romania

La 23 martie 2023, Universitatea Agorà a avut un invitat de excepție, și anume Francesco Miraglia, avocat al Baroului din Madrid și fondator al Cabinetului de Avocatură Miraglia Associato din Modena, care a prezentat studenților Facultății de Științe Juridice și Administrative cartea „The avocatul copiilor Prea multă putere fără control: așa se construiește falsul abuz domestic și custodia ilegală”. (Armando Editor Roma 2022)
Francesco Miraglia are o vastă experiență în dreptul familiei, adică în drepturile minorilor, și o bună colaborare cu comunitățile internaționale, ceea ce l-a determinat să accepte invitația de la Universitatea Agorà.
La întâlnirea cu Francesco Miraglia au participat și Radu Florian, decanul Facultății de Științe Juridice și Administrative, Laura Dumitrana Rath Boșca, directorul CCOC, Sidonia Lupaș, consilier juridic al Asociației Smile, Avv. Marc Darius etc.
În cadrul evenimentului a activat și doamna Violeta Puștea, Reprezentantul Avocaților în România.
Ca și alte comunități de origine străină, cetățenii români din Italia se trezesc de prea multe ori supuși intervenției serviciilor sociale, care îndepărtează copiii și tinerii din familiile lor și îi încredințează structurilor și comunităților. Problema minorilor străini scoși din locuințe este o adevărată urgență, o urgență care ar trebui luată în considerare de către instituțiile abilitate care sunt solicitate să intervină. Adesea, din cauza necunoașterii limbii italiene și a legilor, în fiecare an zeci de copii și tineri de origine străină sunt îndepărtați din familii și încredințați structurilor și comunităților de primire, spre deosebire de ceea ce se întâmplă în alte țări europene, unde autoritățile preferă să rămână cu membrii familiei.
Comunitățile străine din Italia, care luptă și se angajează să stopeze acest fenomen, au început o colaborare fructuoasă cu ilustrul avocat al Baroului din Madrid Francesco Miraglia, care de-a lungul anilor a urmărit cazurile minorilor scoși din familii pentru „fals”. “motive. El îi ajută pe membrii comunităților străine să descifreze și să înțeleagă legile italiene. Francesco Miraglia a fost consultant al instituțiilor și cetățenilor din Ecuador și Senegal, reprezentându-i în cazurile minorilor. Împreună cu asociația Peribimbi.it, a scris și distribuit broșura „Servicii sociale, plasament și parentalitate: ceva de clarificat”.
După prezentarea cărții a avut loc o dezbatere interesantă în care au fost prezentate cazuri reale pe care ilustrul avocat al Baroului din Madrid Francesco Miraglia le-a rezolvat în prestigioasa sa carieră.
Evenimentul a avut loc în Sala Albastră timp de două ore.
Suntem recunoscători lui Francesco Miraglia pentru că a împărtășit vasta sa experiență și expertiza juridică studenților Universității Agorà, contribuind astfel la dezvoltarea cunoștințelor lor juridice.
Mulțumim și doamnei Viotea Puștea, reprezentanta ei în România, pentru această oportunitate.

 

Ci Sono anch’io. La disabilità è una diversità della dimensione umana.

Nelle comunità contemporanee che si autodefiniscono sorrette dal principio costituivo-costituzionale di libertà-uguaglianza, la convivenza è concepibile soltanto attraverso il riconoscimento dell’attitudine e del diritto di ciascuno a coltivare la propria libertà, limitata soltanto dal confine della libertà altrui. Per questo motivo, chi vive condizioni personali particolari e differenti da quelle della maggioranza delle altre persone non può essere escluso dalla partecipazione al consesso sociale e deve beneficiare di mezzi per esprimere appieno le proprie attitudini e inclinazioni, in condizioni di parità con gli altri. Si tratta di un suo diritto, di cui è titolare come persona umana e la cui tutela costituisce condizione necessaria al dovuto rispetto per la dignità della persona, fulcro della civile vita associata. Una piena condizione di tutela del diverso -e, in particolare, della persona che vive una situazione temporanea o permanente di disabilità- presuppone altresì che la fruizione del sostegno abbia luogo su base consensuale. In ogni dinamica assistenziale, sono centrali la libertà e la volontà dell’interessato. Poter affermare la propria presenza, dire “Ci sono anch’io”, significa poter contare sulla fruizione dei propri diritti, ma anche sull’autonomia nel compimento delle scelte: essere ‘sostenuti forzosamente’ e alle condizioni imposte da chi pretende di erogare il sostegno secondo condizioni unilateralmente standardizzate non solo costituisce una condizione inconcepibile sul piano dei criteri di libertà-uguaglianza (oltre che un ossimoro sul piano logico e linguistico), ma si risolve in una privazione della dignità, tale da integrare una delle più gravi forme di discriminazione e prevaricazione.

Tutto questo emerge, in Ci sono anch’io, attraverso la delicata considerazione della vicenda umana e la chiara enucleazione dei contenuti normativi e dell’evoluzione di politica del diritto che ha caratterizzato, in oltre mezzo secolo di storia, la materia del sostegno alla persona. Il piano umano e quello tecnico-giuridico (ma anche politico, nell’accezione dell’impegno civile) si amalgamano in una commistione puntuale e garbata, sempre trasparente, che può essere frutto soltanto di un’esperienza radicata e durevole degli Autori al fianco delle persone. La persona è persona, senza che una qualche qualificazione possa valere a limitare l’univocità e ampiezza del concetto.  Riconoscere l’essere umano significa trovarlo anche dove la voce è troppo flebile per arrivare da sola, dove la luce splende solo nei pensieri o in fantasie incomprese, dove forza e vigore sono quelli della dignità a prescindere da quelli del corpo. Si tratta di princìpi troppo spesso trascurati e che perciò avevano bisogno di essere riaffermati, senza retorica e con la chiarezza data dalla competenza, che caratterizza questo volume.

Francesco Morcavallo