magalli Tag

  • Sort Blog:
  • All
  • Articoli Recenti
  • Comunicati stampa
  • Design
  • Evidenza
  • GALLERIA
  • In Evidenza
  • L'inchiesta
  • L'indiscreto
  • La giustizia e la mala giustizia
  • La Vetrina
  • Le vostre storie
  • Minori
  • Modern
  • Primo Piano
  • Principale home
  • Psichiatria
  • Scelta di campo
  • Sentenze
  • Senza categoria

Troppa 'play', il caso del 14enne ai 'Fatti vostri'

Ospiti di Giancarlo Magalli, venerdì 24 novembre, la mamma, l’avvocato di famiglia e il presidente dell’Osservatorio nazionale dei minori.
CREMA – Il caso del 14enne dipendente dai videogiochi, che secondo il giudice dei tribunale dei minori di Bescia deve essere tolto alla madre e portato in una comunità protetta, è finito venerdì 24 novembre su Raidue. Se n’è occupata la trasmissione ‘I fatti vostri’: ospiti di Giancarlo Magalli, la mamma, l’avvocato della famiglia Francesco Miraglia e il presidente dell’Osservatorio nazionale dei minori Antonio Marziale.

Lunedì 20 gennaio l’avvocato Francesco Miraglia del foro di Modena, sarà ospite alle ore 12.30 della trasmissione, condotta da Giancarlo Magalli, “ I Fatti Vostri” .

images fatti vostri
L’avvocato Miraglia sarà ospite quale legale della famiglia Fiore, coinvolta in un calvario personale e giudiziario durato tre anni.
 
 
 
Era infatti il 7 aprile 2010 quando, a seguito della dichiarazione di aver subìto abusi sessuali in ambito familiare, ( accuse  successivamente  ritenute infondate con decreto di archiviazione del 22 dicembre 2011), veniva eseguito da parte dei  servizi sociali l’allontanamento della figlia minorenne della coppia ed il conseguente inserimento nella comunità educativa “Progetto Pegaso”. 
 
 
 
Tuttavia il 2 maggio 2012 la ragazzina della coppia, M.F di 15 anni, all’epoca dei fatti, dopo l’orario scolastico scelse di non rientrare nella comunità, per fare ritorno nella casa genitoriale.
 
 
 
Di conseguenza l’intervento, in questa vicenda, dell’avvocato Miraglia, che ha instaurato nell’immediato una fitta rete di comunicazioni tra istituzioni ed autorità, ha fatto sì, dapprima che la ragazzina potesse restare a casa dei genitori e, successivamente, con l’accoglimento del ricorso presentato al Tribunale dei Minori di Milano lo scorso 6 maggio 2013, potesse la stessa rientrare nella patria potestà dei coniugi Fiore.
 
 
 
Questo ennesimo caso è la dimostrazione palese di come, ormai, vi sia la consuetudine di certi automatismi nei provvedimenti, presi con molta superficialità”- sottolinea l’avvocato Miraglia- “Non esistono contraddittori e non ci sono dei riscontri oggettivi; mancanze che ledono completamente il diritto della difesa delle parti coinvolte.