Ma la postura non è curata dai medici»  – Cronaca – La Sentinella del Canaves
L’avvocato del musicista inventore del metodo Og a processo: «Il mio cliente allevia solo i sintomi»
IVREA . Che fosse un caso destinato a far discutere, lo si poteva immaginare. Maurizio Formia, 46 anni, di Mazzè, è un musicista e un maestro di musica. Al tribunale di Ivrea è imputato di abuso della professione medica. Il processo è cominciato giovedì. Il caso risale a tre anni fa, quando i carabinieri del nucleo antisofisticazioni avevano chiuso il suo studio di Ivrea, dove praticava il metodo da lui inventato nel 2001 che si chiama occlusione-gravità. È, in sostanza, un trattamento che prevede una placca nella bocca che aiuterebbe nella masticazione (occlusione) e di conseguenza servirebbe a migliorare la postura del corpo e il suo equilibrio. Il condizionale è d’obbligo. Formia ha scritto della sua invenzione in un libro e questo suo trattamento è stato oggetto anche di interrogazioni parlamentari. La parlamentare del M5s Giulia De Vita ha infatti presentato un’interrogazione nel gennaio 2014 per sollecitare una risposta all’istituzionalizzazione del metodo Og, richiesta dallo stesso Formia nel 2011. Esiste anche un comitato per la promozione e la tutela del metodo scoperto da Formia che, fin dall’inizio di questa vicenda, ha sempre chiarito di non essersi mai spacciato per un medico in quanto, in sintesi, è il primo a dire che il metodo «Og è un trattamento come può essere un trattamento per il benessere fatto da un operatore Shiatzu o per il miglioramento delle prestazioni atletiche fatto da un personal trainer». Ed è evidente, quindi, che un processo di questo tipo catalizza interesse.
A denunciare Formia anni fa erano stati l’Ordine dei medici e odontoiatri del Piemonte e l’Andi, l’associazione nazionale dentisti italiani, che al processo si sono costituiti parte civile con gli avvocati Roberto Longhin e Paola Pianciroli. Secondo l’Ordine dei medici e odontoriatri e l’Andi, l’’applicazione di placche mandibolari spetta appunto solamente ai medici dentisti o odontoiatri.
Di contro, Formia ha, da anni pubblicizza il sistema “Og Occlusione-gravità” da lui ideato (ha anche un sito internet) per riequilibrare la postura delle persone tramite appunto un “morso” indurito da inserire tra i denti, così, secondo lui, da alleviare dolori alla schiena e cefalee.
Francesco Miraglia è l’avvocato di Formia: «Il mio cliente è a giudizio per abuso di professione medica, ma mai si è definito medico né ha mai preteso di curare le persone, ma solo di alleviare un loro sintomo, riequilibrandone la postura. Formia continua a definirsi musicista, professione che ha svolto per quasi tutta la vita, e non si è mai sognato di promuovere attività mediche». Il punto? Il punto, per l’avvocato è la postura: «La posturologia – spiega Miraglia – non è una branca della medicina e non sono i medici ad occuparsene e non esiste nemmeno la definizione di chi debba occuparsene: lo fanno figure anche riferibili alla medicina alternativa, sfuggendo ancora a una normativa e a una definizione di riferimento. Sicuramente non deve essere catalogata come disciplina medica o odontostomatologica. In questo quadro indefinito si inserisce il mio cliente, che mai ha avanzato pretese di curare, ma semplicemente di alleviare alcuni sintomi che le persone presentano se non mantengono il corpo in equilibrio». «Per assurdo – incalza l’avvocato – il principio che sottostà alla denuncia presentata contro il mio cliente equiparerebbe una madre che allevia il mal di pancia del figlioletto tramite l’utilizzo di una borsa dell’acqua calda a una rea di esercizio abusivo della professione medica: in realtà sta alleviando un sintomo, non curando la causa del mal di pancia». Prossima udienza il 28 giugno. L’avvocato di Formia promette battaglia: «Porteremo la nostra tesi, smontando anche le affermazioni del perito del tribunale».