Una Vicenda che non deve Accadere.

Una Vicenda che non deve Accadere.

Una Vicenda che Non Deve Accadere
“Tanto tuonò che piovve”
Ho raccontato in “scelta di campo” su questo giornale: “Una vicenda che non deve accadere” Ho cercato di riportare nel modo più anonimo e più impersonale una brutta storia dove una collega avvocato non ha esitato di dichiarare il falso nei confronti del padre di un suo patrocinato, tragicamente scomparso proprio per colpa di queste vicende. Lo stesso avvocato ha sostenuto di non aver mai ricevuto alcun compenso e di non essere, di fatto, mai stata l’avv. di fiducia dello scomparso sig. A.A.
La più grande soddisfazione per il sottoscritto e per il Forense è che dopo aver tanto tuonato è stata la stessa avvocatessa a riconoscersi come protagonista di quest’incresciosa vicenda, la quale come ha gia fatto nei confronti del Prefetto, Presidente del Tribunale e Presidente dell’Ordine modenese anche a questo giornale attraverso il suo difensore di fiducia continua a dichiarare il falso.
Purtroppo per la collega, anche sollecitati da questo suo intervento boomerang è stata depositata denuncia querela nei confronti della stessa, dove sono riportati matrici degli assegni incassati, testimonianze dirette di soldi percepiti in contanti, oltre a tanti verbali di udienza che dimostrano che l’avvocato che si è identifica, assistita dell’avv. P.F. Rossi. era l’avvocato di fiducia dello scomparso Sig. A.A
Infine vorrei suggerire all’avv. Pier Francesco Rossi, alludendo ad una nota parabola evangelica, riferito al suo suggerimento al Forense di vagliare con maggiore attenzione la qualità e rispondenza al vero del contenuto delle vicende pubblicate, che prima di scorgere la pagliuzza negli occhi degli altri è bene guardare la trave nei propri occhi” e in particolare in quelli dell’avvocato sua assistita.

Avv. Francesco Miraglia


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