Un giorno di malagiustizia

Un giorno di malagiustizia

Dopo avere appreso dalla cancelleria che il Giudice Bellentani depositerà le motivazioni della sentenza che mi riguardano, tra 90 giorni, sento il bisogno di intervenire pubblicamente anche per fare un po’ di chiarezza.

Prima di tutto è inammissibile  per non dire altro che un giudice redigerà le motivazioni di una sentenza quando il reato è già prescritto e indultato  da mesi (termine prescrizione luglio 2013, termine per il deposito ottobre 2013).

Non voglio assolutamente accodarmi a qualche politico che non perde l’occasione di parlare della giustizia mal funzionante in Italia, ma mi preme sottolineare che la maggior parte delle notizie riportate dai mezzi di informazione non corrispondono assolutamente al vero.

Il sottoscritto, nella vicenda de quo, oltre a rivolgersi sempre  agli avvocati di controparte, ai dirigenti nazionali del sindacato, al sindaco, al Prefetto, al Questore e al Presidente dell’ordine, ha adito l’autorità giudiziaria competente a tutela del proprio assistito.

Inoltre si è fatto riferimento a delle presunte foto osè, anche questo non corrisponde assolutamente al vero.

 Nel fascicolo del Tribunale sono depositate delle fotocopie di foto senza testa e senza alcun riferimento che possano identificare qualsivoglia persona.

D’altronde è la stessa sindacalista, che ho incontrato solo due volte,  che ha escluso che potessi avere qualsiasi sua foto personale.

Certo è che difendere la povera gente,senza voce, senza sindacato, e senza diritti qualche problema lo può portare, soprattutto quando, come controparte, sia ha  il sindacato, si ha il potere psichiatrico,  si ha il potere giudiziario e il potere politico.

Ma non sarà certo questa vicenda a farmi declinare da un impegno morale che il sottoscritto ha nei confronti della povera gente e dei poveri cristi che hanno solo l’unico difetto di non essere ascoltati e di non avere la forza di far valere i propri diritti.

Come ho già annunciato, costruirò un blog in cui pubblicherò tutta la documentazione inerente a questa vicenda , e  lo metterò a disposizione di qualsiasi cittadino che voglia testimoniare la sua esperienza. E da questo nascerà un progetto letterario dove racconterò in prima persona una storia di mala giustizia.

                                                                                                         Francesco Miraglia

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