Ci sono anch’io”: disabilità, diritti e inclusione tra le mani dei giovani
(Oradea 6 aprile 2025) Dopo il convegno internazionale di Arad “Drepturile omului și protecția persoanelor vulnerabile”, Francesco Miraglia incontra gli studenti del Liceo “Agora” di Oradea, in Romania, per parlare di disabilità, a partire dal libro scritto insieme a Daniela Vita.
- Dalla riflessione accademica all’incontro con i giovani: è questo il percorso che lega la partecipazione dell’avvocato Francesco Miraglia, del Foro di Madrid, al convegno internazionale di Arad “Drepturile omului și protecția persoanelor vulnerabile” (Diritti umani e protezione delle persone vulnerabili) all’incontro previsto per l’7 aprile, dalle ore 11:00 alle ore 12:00, con gli studenti del Liceo.
Al centro del dialogo ci sarà il libro Ci sono anch’io. La disabilità e la dimensione della diversità umana, pubblicato da Armando Editore, scritto a quattro mani con Daniela Vita, avvocato del Foro di Reggio Calabria, docente e attivista impegnata nella tutela dei diritti umani, in particolare delle persone con disabilità e delle categorie più fragili.
Il testo si snoda attraverso riflessioni giuridiche, sociali e umane, e restituisce al lettore una visione della disabilità che va oltre l’aspetto clinico o assistenziale. Come scrivono gli autori:
“La disabilità non è l’handicap di una persona, ma l’incapacità della società di includerla. È nella struttura delle nostre relazioni, nei modelli educativi, nei linguaggi e nelle scelte politiche che si misura il vero livello di civiltà.”
Il libro sottolinea come il concetto di “normalità” sia spesso utilizzato per escludere, invece che per accogliere. E invita a rovesciare lo sguardo: non si tratta di “integrare” chi è diverso, ma di riconoscere che la diversità è ciò che ci rende umani.
Ci sono anch’io è la voce di chi troppo spesso è stato ignorato: bambini, adolescenti, adulti con disabilità che rivendicano spazio, diritti, presenza. E lo fanno senza retorica, ma con la forza di chi conosce profondamente il valore della dignità.
Francesco Miraglia guiderà gli studenti in una riflessione sul valore dell’inclusione, sull’importanza dell’educazione al rispetto e sulla necessità di costruire una società in cui ogni persona possa dire, con fierezza: “ci sono anch’io”.
Come sottolineano gli autori:
L’inclusione è un atto di giustizia. Educare i giovani alla diversità significa formare cittadini consapevoli e capaci di abbattere barriere culturali e sociali.
“Parlare di disabilità con i ragazzi non è solo un atto educativo – ha dichiarato Francesco Miraglia – è un modo per accendere una luce nelle coscienze. Se anche solo uno studente, dopo questo incontro, inizierà a guardare la diversità non come un ostacolo ma come un valore, allora avremo fatto un passo enorme verso una società più giusta. I veri cambiamenti nascono sempre dai cuori giovani.”